Con una lettera inviata alla Regione il Ministero degli Interni ha sciolto le ultime riserve sulla costruzione del CIE in Toscana: si farà a Campi Bisenzio, nonostante Maroni sia ancora disponibile ad ascoltare le alternative proposte dalla Giunta di Enrico Rossi che anche durante la campagna elettorale aveva dichiarato ipocritamente di voler optare per un CIE “più umano”.
Cogliamo l’occasione per ribadire ancora una volta che a noi questo dibattito non interessa: non esistono vie di mezzo o miglioramenti accettabili.
Al CIE possiamo e dobbiamo solo dire NO!
I CIE sono veri e propri lager all’interno dei quali gli immigrati vengono rinchiusi quando non hanno il permesso di soggiorno in regola: sono strutture dove il ricatto, l’umiliazione e i pestaggi sono all’ordine del giorno.
Come in passato abbiamo fatto nei confronti della Misericordia e della Croce Rossa, responsabili della gestione e della repressione in altri CIE presenti sul territorio nazionale, saremo pronti a denunciare la connivenza e la complicità di tutte quelle strutture e associazioni che si metteranno a disposizione del Ministero degli Interni e della Regione per l’eventuale costruzione e gestione del CIE toscano.
Lanciamo l’appello a tutte le realtà toscane, ai singoli lavoratori e agli studenti, italiani o immigrati che essi siano, ad unirsi alla mobilitazione contro la costruzione del CIE in Toscana.
FERMIAMOLO A CAMPI,
CHIUDIAMOLI OVUNQUE!
Toscana NoCIE
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