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Lettera ai volontari della Croce Rossa Italiana

Ai volontari ed alle volontarie della
Croce Rossa Italiana: ci rivolgiamo a voi come lavoratori, studenti,
militanti dei movimenti e delle organizzazioni di base, uniti da un
obiettivo comune: la lotta ai CIE/CPT.

ICIE/CPT (Centri di Identificazione ed
Espulsione/ Centri di Permanenza Temporanea) sono luoghi in cui
vengono letteralmente imprigionati, in assenza di processo ed in
condizioni aberranti, gli immigrati “pescati” sul territorio
italiano senza permesso di soggiorno, colpevoli unicamente di fuggire dalla fame, dalla miseria,
dalla guerra e dalla persecuzione politica; sono luoghi
extragiudiziali, dove nemmeno il Diritto esiste, sostituito
dall’infame arbitrarietà dei carcerieri. Gli stessi che, come in
ogni carcere che si rispetti, isolano e puniscono i rivoltosi, i
ribelli e tutti coloro che dimostrano insofferenza verso il
trattamento loro riservato, imbottendo di psicofarmaci, picchiando a
sangue e, quando la situazione lo richiede o quando si calca “troppo”
la mano, ammazzando qualche immigrato inerme.

Siamo contro i CIE/CPT perchè sono un
mezzo disumano di controllo e repressione utilizzato dai governi di
tutta Europa per ridurre in una condizione di estrema ricattabilità
e precarietà coloro che giungono nel Primo Mondo in cerca di lavoro
e di sicurezza, lasciandoli alla mercè del padrone e dello
speculatore di turno. PRESTO, COME ANNUNCIATO DAL MINISTRO MARONI, NE
VERRÀ COSTRUITO UNO ANCHE IN TOSCANA. 

Ci rivolgiamo a voi, in particolare,
perchè i CIE/CPT non sono gestiti direttamente dallo Stato Italiano,
in quanto formalmente non fanno parte del sistema penitenziario. Lo
Stato affida la gestione dei CIE/CPT, tramite il Prefetto, ad un Ente
Gestore. La Croce Rossa Italiana è uno di questi Enti e partecipa
attraverso il suo personale, volontario o stipendiato, al controllo
totale del centro. Questo significa che la Croce Rossa Italiana non
solo legittima l’esistenza dei CIE/CPT, ma, contrariamente allo
spirito che anima i numerosi volontari che per essa lavorano ed al
suo stesso statuto (che prevede la sola assistenza
sanitaria e sociale in tempo di pace e di guerra), si sporca le mani
fungendo da giudice, carceriere e boia nel perimetro del CIE, pur di
arraffare i mega finanziamenti che lo Stato dispensa per espletare
questi “servizi”, generando un vero e proprio business del controllo.

Ci rivolgiamo a voi, dunque, perchè
facciate sentire la vostra voce all’interno della C.R.I,
organizzandovi e boicottando l’organizzazione o intervenendo
radicalmente in essa, perchè rinunci alla gestione di questi moderni
lager per immigrati.

Abbiamo creato un sito Internet dove
troverete tutte le informazioni sui CIE/CPT
(toscananocie.noblogs.org). Nello stesso sito troverete un modulo
compilabile per boicottare l’organizzazione, inviabile alla stessa
Croce Rossa Italiana.

Vi preghiamo di diffondere questa
lettera tra i vostri colleghi, il più ampiamente possibile.

FERMIAMO LA COSTRUZIONE DEL CIE IN
TOSCANA.

CHIUDIAMOLI OVUNQUE.

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