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RESPINGIAMO MARONI!

(Riceviamo e diffondiamo)

NO AI Centri di Identificazione e Espulsione (C.I.E.) in Toscana e in Italia

Il 18 e 19 settembre a San Miniato – località pieve di San Genesio – la Lega Nord riproporrà una ridicola “pontida toscana” alla presenza di due ministri, Maroni e Calderoni, cercando anche in Toscana di far proseliti con le sue campagne razziste e populiste.

Il Ministro degli Interni Roberto Maroni, dopo essersi inventato un reato inesistente come quello di clandestinità (costato all’Italia la condanna di Amnesty  per violazione dei diritti umani), si è prefisso di aprire altri C.I.E. anche in Regioni dove queste inqualificabili strutture ancora non esistono, come la nostra.

I CIE, prima CPT (Centri di Permanenza Temporanea) sono vere e proprie carceri istituite a partire dal 1998 con la Legge TURCO-NAPOLITANO (governo di centro-sinistra).

In queste carceri vengono trattenuti i cittadini stranieri definiti “clandestini” per il solo fatto di essere senza documenti di soggiorno, perduti sempre più spesso – nell’attuale fase di profonda crisi economica – insieme al posto di lavoro.
L’irregolarità legata alla perdita del posto di lavoro si trasforma così in  una grande opportunità per il padronato: avere una mano d’opera a salari al di sotto dei minimi contrattuali e condizioni lavorative inferiori a quelle stabilite dalla legge.  In questo i lavoratori immigrati sono usati per far crollare il costo del lavoro, aumentare il ricatto verso la mano d’opera autoctona, dividendo i lavoratori in base alla provenienza geografica ed al colore della pelle.

I CIE sono quindi l’ultimo anello della catena di sfruttamento di una parte consistente del mondo del lavoro in Italia. Una catena infernale, all’inizio della quale si situa l’anello dello sfruttamento coloniale, con guerre e rapina di materie prime nei cosiddetti “paesi del terzo mondo, segue l’anello delle migrazioni indotte, poi la “selezione naturale” nei mari e alle frontiere della “Fortezza Europa”; chi infine giunge vivo nei paesi “ricchi” deve subire le mille umiliazioni delle leggi razziste e di uno sfruttamento bestiale, al termine del quale, se si perde il lavoro, c’è l’espulsione.

TU SAI COS’E’ UN C.I.E. ?

I CIE sono carceri in cui non vengono rispettati i diritti fondamentali dei reclusi, dove le cooperative o associazioni di volontariato o la stessa Croce Rossa che gestiscono i servizi inseriscono psicofarmaci nel cibo ai detenuti, tacciono sulle continue violazioni psico-fisiche di uomini e donne da parte dei “secondini”, non si preoccupano delle condizioni igieniche minime per garantire una vita dignitosa. Una realtà rilevata da dossier di associazioni umanitarie come Medici senza Frontiere, che hanno visitato  e raccontato ciò che hanno  visto nei CIE di tutta Italia.

La Regione Toscana, con il neo Presidente Enrico Rossi, ha dichiarato la disponibilità – a differenza di altre Regioni come la Liguria e le Marche  in cui non vi sono questi centri – ad aprirne uno anche nei nostri territori. Rossi e la sua maggioranza parlano di CIE “buoni”.

NOI RISPONDIAMO CHE L’UNICO CIE BUONO E’ QUELLO CHIUSO!

FAI SENTIRE ANCHE LA TUA VOCE.

UNISCITI ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 18 SETTEMBRE

TUTTI ALLA CASA DEL POPOLO DI PONTE A ELSA

(ORE 16) PER l’ASSALTO SONORO ALLA LEGA!

ToscanaNOCIE – Pisa

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