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Martedì 1 marzo, sciopero generale dei migranti.

Una giornata contro il ricatto del decreto flussi, contro le sanatorie truffa, contro le deportazioni forzate, i respingimenti in mare e i cie. Una giornata contro lo sfruttamento e il lavoro nero. Una giornata per affermare i diritti di cittadinanza per tutti e per tutte.

Partecipa e diffondi.

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Mercoledì 12 Gennaio al Cpa Fi Sud

Presentazione del libro RAZZISMO e INDIFFERENZA al cpa fi sudalle ore 20.00 cena popolare

alle ore 21.00 presentazione del libro RAZZISMO e INDIFFERENZA edizioni Sensibili alle foglie.
Interverrà l’autore Renato Curcio

per info:

www.cpafisud.org

toscananocie.noblogs.org

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Corteo NOCIE annullato causa neve

La manifestazione prevista per oggi pomeriggio sotto la croce rossa (piazza cestello/piazza ognissanti ore 15,30) è rinviata per le ovvie  difficoltà di spostamento, diffondete la notizia il più possibile.

Con il Pacchetto Sicurezza il governo di destra ha deciso la costruzione di 12 nuovi CIE  in Italia, di cui uno nella nostra Regione, mentre il Ministro Maroni ha proposto di affidare la gestione di tutti i CIE presenti e futuri ad un ente unico: la Croce Rossa

Come realtà promotrici della campagna Toscana NO CIE, manifesteremo il 17 e 18 dicembre sotto le sedi della CRI in diverse città toscane per protestare proprio contro il ruolo che questo ente svolge nella gestione dei CIE in tutta Italia, tra cui Roma e Milano.
Continued…

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Toscana NoCIE sul corteo del 12 dicembre a Firenze

Nel pomeriggio di oggi 12 dicembre, circa un migliaio di persone ha attraversato in corteo le vie del centro fiorentino in solidarietà con gli immigrati in lotta.

ToscanaNoCie 12 Dicembre 2010 Corteo a Firenze

Lo striscione “BASTA MORTI NEI NOSTRI MARI, BASTA CIE E SFRUTTAMENTO. SOLIDARIETÀ AGLI IMMIGRATI IN LOTTA” apriva lo spezzone delle realtà che compongono la campagna del Toscana NoCIE che aveva iniziato la giornata con un pranzo popolare.

Tra gli altri sono intervenuti a più riprese i lavoratori immigrati della Cooperativa Papavero di Milano protagonisti di una lotta dura e determinata sul proprio posto di lavoro e gli immigrati del Kulanka protagonisti di un’occupazione a Firenze.

Le realtà del Toscana NoCIE hanno poi volantinato e rilanciato a più riprese l’appuntamento in programma per sabato 18 dicembre a Firenze con appuntamento in piazza del Cestello alle ore 15.30 che si pone lo scopo di denunciare e smascherare la Croce Rossa che Maroni avrebbe proposto come unico ente gestore per tutti i CIE d’Italia oltre a sviluppare un ulteriore momento di solidarietà con gli immigrati che per quel giorno hanno lanciato una “giornata di azione contro la sanatoria-truffa”.

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Basta morti nei nostri mari, basta cie e sfruttamento. Solidarietà agli immigrati in lotta

volantino 12 Dicembre 2010 Domenica 12 dicembre, in piazza Santissima Annunziate dalle ore 12,30 pranzo popolare, musica e interventi per dare la parola a chi direttamente si rende protagonista delle lotte.
Alle ore 15.30 corteo con partenza da Piazza S.Marco.

Volantino tradotto

Castel Volturno e Rosarno, le rivolte nei CIE sempre più numerose e organizzate, le lotte sul lavoro nelle cooperative del Nord Italia nonostante i rischi di licenziamento e di conseguenza il rischio di non veder rinnovato il permesso di soggiorno, le occupazioni prima della gru a Brescia durante lo sciopero generale e poi della Torretta in Via Imbonati a Milano: episodi che ci dicono quanto gli immigrati si stiano rendendo protagonisti diretti delle lotte!

Per il 12 dicembre lanciamo a Firenze una giornata di solidarietà e appoggio a tutti quegli immigrati che hanno scelto di lottare e non piegarsi al ricatto del CIE, della clandestinità forzata a cui sono costretti dai pacchetti sicurezza e dalla propaganda razzista che in un periodo di così forte crisi sociale, politica ed economica si alimenta di stereotipi, individua negli immigrati falsi nemici e fomenta la guerra tra poveri.
Per gli immigrati che fuggono da guerre, miseria e persecuzioni (il più delle volte prodotti proprio dai paesi nei quali emigrano) affrontando viaggi lunghissimi che spesso pagano con la vita, l’arrivo in Italia significa spesso clandestinità e sfruttamento.

Continued…

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Dalla relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, Ottobre 1912

Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane.Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso di cucina.Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali».

Dalla relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, Ottobre 1912

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Pisa 20 novembre: ottimo risultato dell’iniziativa contro i Centri di Identificazione ed Espulsione

Sabato 20 novembre si è svolta a Pisa una partecipata iniziativa contro l’ipotesi di costruzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione nella nostra Regione.
Ospitata dal circolo agorà, la serata ha visto l’attiva partecipazione di decine di cittadini migranti, che hanno contribuito alla serata anche con pietanze dei vari paesi di provenienza: Brasile, Senegal, Maghreb. Non sono mancati i piatti italiani, come la pasta e ceci e le lasagne, a coronare una serata di vera integrazione multiculturale.
Dopo la cena, i giovani della Banda K100 hanno chiuso la serata con le canzoni storiche del movimento operaio italiano.
Durante il concerto sono intervenuti un rappresentante del Centro Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio ed un esponente di ToscanaNoCIE – Pisa. Altro significativo intervento quello di un rappresentante dello Sportello Immigrati USB Pisa, che ci ha parlato della battaglia contro la cosiddetta “sanatoria truffa”, contro la quale i migranti si stanno impegnando in tutta Italia in forme diverse, come ha dimostrato la lotta dei sei lavoratori sulla gru a Brescia.
Continued…

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L’unico CIE buono è quello chiuso!

Pisa Sabato 20 Novembre 2010

SERATA DI MUSICA, INTERVENTI,TESTIMONIANZE, MATERIALE INFORMATIVO
CONTRO LA CREAZIONE DI UN CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE
IN TOSCANA.

ore 20.30 cena sociale
Menù : penne all’arrabbiata – arista di maiale con insalata – in alternativa e su
richiesta piatto vegetariano
Costo della cena: 10 €
Per la cena chiediamo agli interessati di prenotarsi: 050500442 – 33841014989

ore 22.30 da Campi Bisenzio il Combat Folk della Banda K100
2 chitarre,1 basso, 1 sax, 1 trombone, batteria e 2 voci contro il razzismo

FERMIAMOLI IN TOSCANA, CHIUDIAMOLI OVUNQUE

Iniziativa promossa da Toscana NO CIE – PISA
toscananociepisa@alice.it – http://toscananocie.noblogs.org/

circolo agorà
tel. segr./fax 050.500442 – 338.3614966
agorapi@officinaweb.it
www.agorapisa.it

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Rapporto sul CIE di Ponte Galeria

Disumano, inefficiente, inutile

I Medici per i Diritti Umani (MEDU) lanciano l’allarme sulle condizioni delle persone rinchiuse in una delle 12 strutture per immigrati nel territorio nazionale. Attuale budget giornaliero per ospite è di 42 euro.

ROMA – “Veniamo da Paesi poveri, alcuni sono scappati per vedere il mondo e dimenticare tutto, ma hanno trovato solo sbarre e cancelli. Ci danno sonniferi e tranquillanti tutto il giorno, un giorno a settimana la barba e uno i capelli, la carta igienica viene distribuita due giorni a settimana, ci danno da mangiare cibo scaduto”. Era giugno scorso quando una lunga lettera raggiunse la stampa da dentro il CIE, Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria, a pochi giorni dall’ultima rivolta degli immigrati, che lì vengono rinchiusi anche per sei mesi, in base all’ultima decreto sicurezza del governo. Il CIE più grande d’Italia, quello che un anno fa il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro annunciava di voler chiudere e trasformare in luogo di transito di rom, è invece sempre lì. Gli ultimi ad entrarci per un sopralluogo, lo scorso 14 ottobre, sono stati quattro esponenti di Medici per i diritti umani 1 (Medu), che a Ponte Galeria avevano già fatto quattro sopralluoghi fra il 2005 e il 2008, quando ancora la legge permetteva di trattenere gli irregolari in corso di identificazione per 60 giorni e non per i sei mesi attuali. Continued…

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Solidarietà con gli immigrati in lotta

Un centinaio di compagni e antirazzisti, nell’ambito della campagna di mobilitazione contro la costruzione di un Cie in Toscana, hanno partecipato al presidio davanti alla Prefettura di Firenze in solidarietà con i lavoratori di varie nazionalità che da giorni sono sopra una gru – sia a Brescia che a Milano – per protestare contro la sanatoria “truffa” che ha condannato alla clandestinità numerosi immigrati. Il presidio ha voluto denunciare anche il pesante clima fatto di cariche, intimidazioni, arresti, espulsioni che ha colpito chi in questi giorni a Brescia ha solidarizzato con i lavoratori sopra le gru.

No al razzismo, No ai Cie/Cpt

Fermiamoli in Toscana Chiudiamoli ovunque

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