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Dal CIE di Gradisca

(fonte: autistici.org/macerie)

I soprusi e le vessazioni quotidiane nel Cie di Gradisca d’Isonzo,
dove i reclusi sono in isolamento da quasi tre settimane: le irruzioni
della polizia mentre i detenuti sono chini per le preghiere del
Ramadan, le violenze contro i malati, gli abusi di psicofarmaci, la
latitanza dei medici, la qualità del cibo, la scarsità dell’acqua,
l’abbandono e l’incertezza per il proprio futuro, gli operatori
sottomessi e complici con la polizia… "Siamo violentati, qua. Siamo
violentati e nessuno ci dà una mano."  Ascoltate il lungo sfogo di un recluso su http://www.autistici.org/macerie/?p=18543
Gli operatori che ignorano le richieste dei reclusi e che voltano
la testa di fronte alle violenze della polizia a Gradisca d’Isonzo sono
dipendenti del consorzio Connecting People, che riunisce altri 11
consorzi di Cooperative sociali sparse in varie regioni italiane. Connecting People ha le mani in pasta a vario titolo anche nei Cie di
Bari, Brindisi, Trapani ed Elmas, ha dimostrato molto interesse anche
per quello di Torino ed è molto ben piazzata anche nella gestione di
Cda e Cara. Dopo l’ultima strage nel Mediterraneo ha riunito il proprio
Consiglio di Amministrazione per esprimere riprovazione e lutto per
l’accaduto: il settore produttivo del quale sono leader funziona a
combustibile umano ed ogni morto in mare è un corpo in meno da gestire
e sul quale fare affari)

 

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