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Silenzio Assordante

da radio onda rossa, 5 marzo 2010

Ascolta la prima parte della trasmissione
Ascolta la seconda parte della trasmissione
Nella prima parte della trasmissione:
Notizie sulla settimana di lotte all'interno dei Cie, iniziata nella notte
tra domenica e lunedì primo marzo. Proprio mentre fuori si svolgevano le
mobilitazioni contro il razzismo e lo sfruttamento del lavoro migrante,
nel Cie di Ponte Galeria si insediavano i nuovi gestori e scoppiava la
rivolta.
Subito dopo, il 3 marzo, i reclusi del Cie di Milano hanno iniziato uno
sciopero della fame che si è esteso immediatamente ai Cie di Torino,
Bologna, Gradisca e Roma.
Un compagno del comitato antirazzista milanese racconta il presidio che si
è svolto oggi pomeriggio davanti al Cie di via Corelli a Milano, per
sostenere i reclusi e le recluse in sciopero della fame, facendo arrivare
dentro delle bevande che non siano "dopate", a differenza di quelle
somministrate dai gestori del centro.
Ascolta la corrispondenza 

Anche nel Cie di Ponte Galeria, a Roma, i reclusi sono in sciopero della
fame da tre giorni. Un compagno ci aggiorna su come procede la protesta
dentro e sulle iniziative di solidarietà all'esterno. Anche nella capitale
gli antirazzisti e le antirazziste si stanno attivando per far arrivare
delle bevande ai reclusi. Inoltre invitano tutti e tutte a partecipare al
presidio che si svolgerà davanti al Cie di Ponte Galeria sabato 13 marzo,
a partire dalle 11.00 del mattino, con i microfoni aperti per chiunque
voglia contribuire a far sentire la propria solidarietà all'interno e a
scavalcare quelle mura.
Ascolta la corrispondenza

Nella seconda parte della trasmissione:
Una compagna di Noinonsiamocomplici, la campagna di azione e
controinformazione contro la violenza sulle donne migranti fuori e dentro
i Cie, presenta le mobilitazioni previste per domani a Modena, dove si trova
il Cie in cui è rinchiusa Joy. A pochi giorni dall'8 marzo, si svolgeranno
un presidio e un volantinaggio nel centro della città, per spiegare che
spesso le donne recluse nei Cie sono vittime di tratta e che hanno subito
molteplici forme di violenza maschile: da parte degli sfruttatori e dei
clienti all'esterno, e da parte della polizia e degli operatori degli enti
gestori all'interno dei centri.
Ascolta la corrispondenza
Uno dei compagni torinesi che attualmente è agli arresti domiciliari parla
della repressione che ha colpito gli antirazzisti a Torino il 23 febbraio
scorso, a causa della loro attività a sostegno delle lotte degli immigrati
e delle immigrate nei Cie, e dell'attacco nei confronti di Radio BlackOut:
«delinquente è chi ha creato i Cie», dove le persone sono rinchiuse solo
perché non hanno i documenti, non gli antirazzisti che cercano di fare
un'attività il più efficace possibile contro i Cie.
Ascolta la corrispondenza
Una redattrice di Radio OndaRossa racconta cosa sta succedendo alle
famiglie rom che erano state letteralmente deportate dal campo di Salone
verso il Cara (centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Castelnuovo
di Porto. Stamattina i gestori in divisa del centro (cioè gli operatori
della Croce rossa) hanno abbattuto le porte e i lucchetti delle stanze di
queste famiglie, buttando fuori tutte le loro cose. Evidentemente c'era
bisogno di fare spazio per dei nuovi arrivati...
Ascolta la corrispondenza
In serata arriva in radio una telefonata. Un gruppo di antirazziste e
antirazzisti di Roma ha cercato di portare delle bevande ai reclusi del
Cie di Ponte Galeria in sciopero della fame. La direzione del Cie, che da
lunedì scorso è passata dalla Croce rossa alla cooperativa Auxilium, non
ha permesso di far entrare nemmeno un succo di frutta. Nel frattempo però
apprendiamo qualcosa di nuovo su come si possono sfruttare meglio gli
immigrati all'interno di un Cie...
Ascolta la corrispondenza

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