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Video Cie di Bari

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Il CIE in Toscana? Per Enzo Rossi, ovviamente, YES WE CAN!

1° PARTE: ROSSI CHIAMA…..MARONI RISPONDE!

Arrivano le elezioni regionali e la possibile costruzione di un CIE in
Toscana diventa uno dei temi della campagna elettorale grazie alle
dichiarazioni di Enzo Rossi, candidato del centrosinistra alla
presidenza delle Regione, che il 15 Gennaio 2010 dichiara: "Non
siamo contrari ai centri di identificazione ed espulsione purché
vengano rispettati i criteri di umanità e di accoglienza. Se il sindaco
(di Prato) Cenni è davvero favorevole al centro immigrati ne discuta
con Maroni, che presto sarà a Prato per la firma del nuovo Patto per la
sicurezza
". (fonte Corriere Fiorentino)
Maroni, non si fa pregare e già il 27 Gennaio rispondendo al question
time alla Camera annuncia che entro il 2010, dopo le elezioni
regionali, anche in Toscana diventerà operativo il Centro di
identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini. Si è già
concluso, ha poi spiegato Maroni, il lavoro di individuazione dei siti
da parte degli esperti del Viminale. I Cie dovranno "essere lontani dai centri abitati, vicini ad aeroporti e con la presenza di strutture demaniali da riutilizzare. Ma tutto ciò – ha ribadito Maroni – dovrà
esser fatto in concordia con gli enti locali ed è per questo che
inizierò a parlare con i nuovi presidenti di Regione subito dopo le
elezioni di marzo
" Continued…

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Natale

Un trasessuale brasiliano di 34 anni, bloccato domenica scorsa perché irregolare, si è impiccato nel Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano.
Per uccidersi ha usato un lenzuolo, fissato alle sbarre della finestra della sua stanza al Cie. Il cadavere è stato scoperto intorno all 15,30 da un altro immigrato trattenuto nel centro, che ha dato l’allarme.

Per maggiori informazioni e contibuti audio:

 

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Vietato, anzi, vietatissimo

Cariche della polizia nel pieno centro di Milano. Cariche determinate e violente, in mezzo ai passanti che affollano il piazzale della stazione Cadorna. Perché? Per sequestrare ad un gruppo di manifestanti lo striscione che vedete qui accanto. Se questo striscione è stato difeso ed è ancora libero, la polizia è riuscita a catturarne un altro, un po’ più sintetico e più piccolo, insieme ad un megafono. Insomma è vietato scrivere in grande e dire ad alta voce che i Cie sono dei luoghi di tortura per tutti i reclusi, e che se i reclusi sono donne tortura vuole dire anche abusi sessuali da parte dei guardiani. Ed è vietato, anzi, vietatissimo, farlo durante la “giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

http://www.autistici.org/macerie/?p=22953

macerie @ Novembre 26, 2009

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CONNECTING LAGER

Da CARTA 22.10.2009

Sono tredici, i centri di identificazione ed espulsione in Italia, e
hanno una capienza di 1.806 posti "soggetta a variazioni in relazione
ad eventuali lavori di manutenzione", precisa pignolo il ministero
dell’interno.
250 di questi posti sono gestiti dal Consorzio Connecting people
[proprio come lo slogan pubblicitario di Nokia], che potrebbe presto
aumentare la sua quota di "mercato". Dietro la retorica antirazzista
sferraglia infatti una macchina da guerra: una cordata di 69
cooperative, creata ad arte per vincere appalti. Per ora i Cie del
Consorzio sono due: quello di Gradisca d’Isonzo e quello di Trapani, il
Serraino Vulpitta. Ai quali vanno aggiunte altre venti strutture di
"accoglienza" tra Centri di accoglienza e Centri di accoglienza per
richiedenti asilo [Cara].

Continued…

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Video Presidio sotto la Croce Rossa Italiana

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Lettera ai volontari della Croce Rossa Italiana

Ai volontari ed alle volontarie della
Croce Rossa Italiana: ci rivolgiamo a voi come lavoratori, studenti,
militanti dei movimenti e delle organizzazioni di base, uniti da un
obiettivo comune: la lotta ai CIE/CPT.

ICIE/CPT (Centri di Identificazione ed
Espulsione/ Centri di Permanenza Temporanea) sono luoghi in cui
vengono letteralmente imprigionati, in assenza di processo ed in
condizioni aberranti, gli immigrati “pescati” sul territorio
italiano senza permesso di soggiorno, colpevoli unicamente di fuggire dalla fame, dalla miseria,
dalla guerra e dalla persecuzione politica; sono luoghi
extragiudiziali, dove nemmeno il Diritto esiste, sostituito
dall’infame arbitrarietà dei carcerieri. Gli stessi che, come in
ogni carcere che si rispetti, isolano e puniscono i rivoltosi, i
ribelli e tutti coloro che dimostrano insofferenza verso il
trattamento loro riservato, imbottendo di psicofarmaci, picchiando a
sangue e, quando la situazione lo richiede o quando si calca “troppo”
la mano, ammazzando qualche immigrato inerme. Continued…

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Lo sciopero a Ponte Galeria – Un mese senza mangiare a Gradisca – Alcune iniziative di solidarietà

(fonte: www.autistici.org/macerie)

Il quarto giorno
È il quarto giorno di sciopero della fame nel Cie di Ponte Galeria, a
Roma. Già dalla mattina metà degli scioperanti cedono alla stanchezza e
poi a pranzo cederà ancora qualcun altro. La forza si sta esaurendo,
come è naturale, ma quasi nulla è perduto. Rimane la rabbia, rimane la
disperazione e rimane anche la voglia di lottare. In questi quattro
giorni i reclusi si sono fatti sentire come quasi mai era accaduto
prima per un ""semplice sciopero" dentro ad un Centro. Vedremo domani
cosa succederà.
Una storia, però, ve la dobbiamo raccontare subito. In una camerata, su
di una barella, c’è un recluso disteso da ieri sera. Si era tagliato le
vene, lo ricorderete, e dopo essere stato curato sommariamente in
infermeria è stato riportato dai suoi compagni. Loro l’accudiscono,
ogni tanto chiamano il dottore che non arriva mai, e lo guardano che si
spegne: non vuole ricominciare a mangiare, anche se è debolissimo, e
spesso ha dei momenti di incoscienza. Oggi è stato trascinato via dalla
polizia che voleva fargli delle foto, e poi è stato risbattuto in
cella. Insomma, sta veramente male ma le autorità del Centro fanno
finta di niente: fino a ieri era uno di quelli che si difendevano, che
rompevano le scatole, che non si lasciavano mettere i piedi in testa.
Meglio lasciarlo così, dunque, steso e dissanguato: non disturberà più
nessuno per un po’.
Ascolta la testimonianza che abbiamo raccolto questa mattina su http://www.autistici.org/macerie/?p=20583 Continued…

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Quando solidarietà fa rima con guadagno. Qualcuno specula sulla paura

SABATO 3 OTTOBRE 2009 ORE 15.30 IN PIAZZA
OGNISSANTI > PRESIDIO-MANIFESTAZIONE SOTTO LA SEDE FIORENTINA DELLA CROCE ROSSA

Il
governo di destra ha deciso con il
nuovo Pacchetto Sicurezza la costruzione di 12 nuovi CIE (Centri di
Identificazione ed
Espulsione – ex CPT) in Italia, di cui uno nella nostra Regione. Come
centri sociali, collettivi
studenteschi, associazioni di base e movimenti di lotta impegnati
contro la costruzione di un CIE in Toscana, manifesteremo il 3
ottobre sotto la sede della Croce Rossa Italiana a Firenze per
protestare contro il ruolo che questo ente svolge nella gestione di
diversi CIE in tutta Italia, tra cui Roma e Milano, teatro di
pestaggi, suicidi e violenze. Riteniamo infatti che il ruolo che la
Croce Rossa Italiana, le Misericordie e alcune cooperative svolgono
nella gestione dei Centri di Identificazione ed Espulsione sia un
ruolo di complicità e di appoggio a politiche razziste e repressive.I
CIE sono luoghi dove il Diritto è assente; dove vengono rinchiusi
in pessime condizioni igenico-sanitarie migliaia di migranti solo
perché privi del permesso di soggiorno; luoghi dove, con l’ausilio
della Croce Rossa come di altri enti, vengono riempite le persone di
psicofarmaci, dove i pestaggi sono quotidiani, luoghi extragiudiziali
gestiti, appunto, da enti esterni. Continued…

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Il massacro di Gradisca

 (fonte: macerietorino )

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